martedì 8 dicembre 2009

SASHA BARON COHEN, PROBLEMI IN VISTA: DROGHIERE PALESTINESE CHIEDE I DANNI AL REGISTA DI BRUNO

Un droghiere palestinese di Betlemme, Ayman Abu Aita, ha chiesto 115 milioni di dollari di danni al regista e attore Sasha Baron Cohen, affermando che il suo ultimo film gli ha rovinato la vita.
Lo ha riferito il quotidiano britannico Daily Mail. Abu Aita, che è anche un attivista per la pace, viene dipinto nel film 'Bruno' come un terrorista.
Il droghiere appare in una scena nella quale il protagonista della pellicola incontra il capo delle Brigate dei Martiri di al Aqsa nel campo profughi libanesi di Ein al Hilweh. In realtà le immagini sono state girate in un albergo alla periferia di Betlemme.
Abu Aita sostiene di essere stato ingannato nel suo incontro con Cohen, ritenendo che fosse un produttore tedesco che voleva girare un film sulla causa palestinese. In luglio, Cohen ha poi dichiarato allo show televisivo di David Letterman che la sua produzione aveva trovato un "vero terrorista" grazie ai suoi contatti con la Cia.
Da allora il droghiere palestinese, che si proclama contrario ed estraneo ad ogni forma di terrorismo, dice di aver ricevuto numerose minacce di morte. La richiesta di danni, riferisce il quotidiano britannico, è rivolta anche a Letterman, alla produzione del film e alla rete televisiva Nbc.

Fonte: ADNKRONOS

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