Qualche tempo fa, in occasione dell'uscita della pubblicazione Noi Europei, che raccoglieva i dialoghi avuti con il padre circa 10 anni fa riguardo la società e la politica italiana, mi aveva rilasciato un'intervista pubblicata poi sul Giornale Di Sicilia. Di seguito troverete qualche battuta del nostro piacevole dialogo:
Oltre naturalmente a suo padre, quali sono le altre personalità della politica e della cultura che hanno influenzato più o meno profondamente il suo modo di agire e di interpretare il mondo?
“In tutta questa fase della mia vita direi che le personalità fondamentali sono quelle che mi hanno insegnato l’anticonformismo, quelle che mi hanno influenzato con le loro opere, grandi maestri del ’900 come Silone o Kessler. Oggi mi piacciono molto personalità come Andrè Glucksmann, che conservano questa voglia di critica dell’esistente e la esercitano continuamente”.
Suo padre Vittorio, durante un vostro dialogo, afferma che le paure sono immaginarie, sono “fatte di niente”. Lei di cosa ha paura in questo momento?
“Ho paura che in Italia non torni più la politica, non tanto quella che conoscevamo una volta, questo è impensabile, ma che non torni più un metodo di scambio, di dialogo, un sentire comune, io per politica intendo questo. Temo che per avere di nuovo una realtà come questa ci vorrà molta fatica e c’è purtroppo il rischio che non sia più possibile raggiungerla”.
Ci parla brevemente delle sue prossime avventure, dei progetti che intende portare avanti nel prossimo futuro?
Ciao Direttore...
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